Lockdown

Ascolto, ma non sento
suono alcuno che racconti
l’operosa frenesia della Cittá.
Guardo smarrito le mie strade
sature di vita un tempo e ora vuote.
L’ artefice invisibile e maligno
di questo immane, oscuro sortilegio,
ovunque adesso regna sovrano.

Vacilla la mia mente, che non sa.
darmi ragione, misura e senso
di questo “tilt” cosmico, totale.
E batte scomposto il cuore,
oppresso dal gelido sentore
dell’ombra minacciosa
che oscura il mondo intero.
Avrá mai fine questo tormento
dell’ anima, dei sensi,
del senno obnubilato,
del corpo prigioniero,
avvelenato e stanco ?

Io voglio, credo e intensamente spero
che il risveglio dopo l’incubo terrifico
trovi immanenza duratura e certa
prima ch’io veda prossima la meta.
Perché vorrei poter donare ancora,
a chi porta mia traccia nel codice vitale,
con le carezze e i baci, non piú virtuali,
parole di conforto, di sprone e di speranza;
benedicente viatico per continuare il viaggio,
forti e sicure, nel loro mondo nuovo che verra’.

Lockdownultima modifica: 2020-04-21T15:21:56+02:00da vanbach
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