Milano e noi

Milano che cambia, più verde e più pulita,
più ricca di umori fecondi e stimoli inattesi,
nuova frontiera di un mondo in mutazione
dall’avvenire incerto, teso alle stelle ma prono
sul ciglio apocalittico di un confronto primordiale.
Città non mia, non tua, eppure tanto nostra.

Avremmo vissuto questo tempo tormentato
con la passione degli anni più acerbi, che tu, più di me,
custodivi quasi immutata nel tuo modo esistenziale,
una vitale energia, profusa senza pause e senza risparmio
in ogni espressione della tua mente e del tuo cuore.

Avremmo sentito con maggiore intensità e pudica gioia
di appartenere a questa città, non mia, non tua,
ma inevitabilmente nostra perché nelle sue strade,
nelle sue piazze, nelle sue infinite stanze reali e virtuali
abbiamo trovato ed è cresciuto, giorno dopo giorno,
l’ appagante senso della nostra simbiosi affettiva.

Avremmo guardato con serena tenerezza il fiorire
delle rughe e delle macchie del tempo sui nostri volti,
mentre il volto di questa città riacquistava colore e luce.

Avremmo guardato con complice e tollerante indulgenza
le intemperanze, il disordine e le nuove ribellioni
per non vedere la fuga del futuro, che più non ci appartiene.

Avremmo percorso ancora con pacato ma inesauribile piacere
le geometrie urbane di questa nostra Milano nuova e viva,
….. e invece no.

Sono solo ora, e quelle stesse strade, piazze e gli infiniti luoghi
che ci videro insieme e felici mi tormentano oggi, impietosi,
con gli echi fugaci e gli allucinati “deja vu” del nostro vissuto,
ciò che resta di noi in questa Milano, non tua, non mia,
non più nostra.

 

 

Milano e noiultima modifica: 2015-09-11T09:43:43+02:00da vanbach
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